Il fantasma di Palazzo Vecchio

Nelle sontuose stanze del palazzo fiorentino si aggira uno spettro illustre: Baldo di Piero Bruni, meglio noto come Baldaccio d’Anghiari, nato intorno al 1400 nell’omonima città aretina.

Vittima di una congiura, il fantasma di Baldaccio continua ad aggirarsi nelle stanze di Palazzo Vecchio, in attesa che sia fatta giustizia e la sua innocenza venga finalmente provata.

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La torre del Diavolo

La torre del castello dei Conti Guidi di Poppi, nella provincia di Arezzo, nasconderebbe il fantasma di Matelda, vissuta nel lontano 1200.

Leggenda vuole che la donna uccidesse i propri amanti dopo una notte d’amore: per questo venne murata viva nella torre del maniero. Una punizione che non le impedì di ritornare sotto forma di spettro.

La casa più infestata d’Italia

Molti la conoscono come “la casa rossa”, per via del colore vermiglio che, un tempo, ricopriva l’intera facciata. Costruita nel corso del 1800 a Bindo (frazione di Cortenova, Lombardia) per il conte Felice De Vecchi, la villa si trova oggi in uno stato di completo abbandono.

Complice l’aspetto decadente, la struttura si è guadagnata la fama di “villa delle streghe”: numerose le storie che circolano intorno all’edificio, tra cui inspiegabili fatti di sangue ed inquietanti episodi legati al satanismo.

Lo spettro di Azzurrina è ancora qui

Lo splendido maniero di Torriana, in provincia di Rimini, è anche la sede di uno dei fantasmi più famosi della Penisola. Si tramanda che Guendalina, soprannominata “Azzurrina” in quanto affetta da albinismo, fosse la figlia di un certo Ugolinuccio o Uguccione, feudatario di Montebello nel 1375.

I genitori decisero di tingerle i capelli per nascondere la sua diversità: il risultato però fu quello di una chioma di colore azzurro, da cui derivò l’ormai celebre soprannome. Si narra che, allo scadere del solstizio estivo di ogni lustro, un suono proveniente dal sotterraneo cunicolo si faccia ancora sentire: è il pianto di una bambina. Scettici? Le registrazioni che potrete ascoltare al Castello fugheranno ogni dubbio.

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Il castello della paura

Si dice che il celebre Castello della Rotta a Torino sia stato costruito in una posizione particolare, in grado di catalizzare inquietanti fenomeni paranormali. Una specie di passaggio tra il mondo dei vivi e quello dei morti, che spiegherebbe i numerosi avvistamenti extrasensoriali: molti parlano dello spettro di un cavaliere, altri ancora di quello di un monaco. Visitare per credere.

La casa delle anime di Voltri

Tutti a Genova conoscono la famigerata storia di questa antica locanda dismessa. Nel Medioevo la Ca’ de Anime era uno dei pochi alberghi presenti sulla vecchia strada del Giovo, arteria che dalla Liguria proseguiva verso la Lombardia e il Piemonte.

Sembra però che i gestori fossero degli efferati criminali: si racconta che avessero costruito delle stanze con dei soffitti mobili, che nella notte venivano fatti cadere sull’ignaro ospite, per poi derubarlo. Numerosi gli spettri che, da secoli, infesterebbero l’antica locanda: alcuni raccontano del fantasma di una giovane donna che, ancora oggi, se ne va in cerca dell’amato, ucciso proprio in quelle stanze.

Il fantasma del chiostro

Nel monastero di Santa Radegonda a Milano, oggi quasi completamente demolito, si aggira lo spettro di una ragazza. Leggenda vuole che si tratti della figlia di Bernabò Visconti, rinchiusa nel chiostro e barbaramente uccisa dal padre per adulterio.

Il suo fantasma vaga ancora oggi in quel che rimane dell’antico monastero, urlando contro il padre aguzzino e in cerca di una pace che, forse, non troverà mai.

La casa maledetta di Venezia

Una leggenda nera che arriva fino ai giorni nostri: si racconta infatti che sul palazzo di Ca’ Dario di Venezia aleggi una terribile maledizione. Il motivo? Molte delle persone che hanno abitato in questo edificio del ‘400 sono decedute per morte violenta.

La facciata di Ca' Dario sul Canal Grande di Venezia

La prima fu Marietta, figlia del proprietario Giovanni Dario, morta suicida in seguito al tracollo finanziario del marito, a sua volta ucciso per accoltellamento, mentre il loro figlio morirà in un agguato sull’isola di Creta. La tragedia più recente risale al 2002 quando, una settimana dopo aver affittato Ca’ Dario per una vacanza a Venezia, il bassista John Entwistle morì di infarto.

Tra i proprietari più famosi ricordiamo anche  Christopher “Kit” Lambert, manager del gruppo rock The Who, che aveva confidato ad alcuni amici di dormire nel chiosco dei gondolieri per “sfuggire ai fantasmi che nel Palazzo lo perseguitavano”.

Il fantasma della Malcontenta

La splendida villa Foscari di Venezia divenne la prigione di Elisabetta Dolfin, reclusa dalla famiglia a causa della sua condotta libertina fino al giorno della morte. Alcuni testimoni giurano di aver visto lo spettro di una bellissima donna aggirarsi nella sontuosa residenza.

La fortezza infestata

Un castello fiabesco della Valle d’Aosta, abitato da sinistre presenze. Sebbene il secondo piano del Castello Fenis non sia accessibile ai turisti, i visitatori raccontano di aver udito passi e inquietanti rumori provenire dal soffitto.

La casa del Violino

A Scogna Sottana in provincia di La Spezia c’è una casa abbandonata, un tempo abitata da un giovane violinista. Si racconta che un giorno il ragazzo sparì nel nulla: e da allora, grida strazianti e un insistente suono di un violino provengono dalla sinistra abitazione…

La casa del violino a Scogna Sottana, in provincia di La Spezia

Il mistero di Villa Clara

Se vi trovate nei pressi di questo edificio a Trebbo di Reno, in provincia di Bologna, potreste udire il pianto disperato di una bambina. Pare si tratti dello spettro di una piccola murata viva dal padre, nei primi anni del Novecento, terrorizzato dai poteri di chiaroveggenza della figlia.

La strega di Villa Magnoni

Questa villa dall’aspetto sinistro si trova nei pressi di Cona, nella provincia di Ferrara. La leggenda risale agli anni ’80, quando un gruppo di ragazzi decise di avventurarsi tra le stanze abbandonate, per poi darsi alla fuga e morire in un terribile incidente stradale.

L’unico superstite raccontò che, dal primo piano dell’edificio, una vecchia affacciata alla finestra aveva cominciato a inveire contro di loro, spingendoli verso la rovinosa fuga. Da allora tutte le finestre delle Villa, per motivi di sicurezza, vennero murate, tranne una. Indovinate quale?

Queste sono le principali case infestate d’Italia. Se ancora non sei sazio, leggi anche i nostri itinerari da brivido tra i luoghi più inquietanti della Penisola.