Ed è stato il cinema ad abilitarci al bisogno di conciliare gli opposti, attraverso dei capolavori che hanno scritto, in primo luogo, la storia del cinema; e soltanto in ultimo hanno anche influenzato il nostro compromesso equilibrio.

 Il gabinetto del dottor Caligari

Alle radici del genere, negli anni Venti (i primi elementi ‘horror’, però, sono precedenti) c’è un film come Il gabinetto del dottor Caligari di Robert Wiene. L’atmosfera da incubo costruita con un minuzioso lavoro sull’inquadratura, la scenografia, il trucco è stata un’ispirazione per gli horror a venire.

caligari horror

Il bacio della pantera

Facciamo un passo avanti lungo un ventennio per giungere a Il bacio della pantera di Jacques Tourner. Siamo alle prime manifestazioni della paura che scaturisce dall’invisibile, anziché dall’aspetto poco rassicurante di mostri e zombie.

La notte dei morti viventi

La notte dei morti viventi di George A. Romero è la dimostrazione di come un film di poche pretese possa diventare un cult intramontabile che, con il suo utilizzo generoso della violenza, ha spaventato generazioni di spettatori.

Rosemary’s baby e L’esorcista

Sia in Rosemary’s Baby  di Roman Polanski che ne L’esorcista di William Friedkin vediamo il terrore scaturire dalla possessione demoniaca: un tema che diventerà un comune denominatore dei film horror, sebbene pochi registi possano vantare un così grande successo.

Non aprite quella porta

Impossibile non citarlo: Non aprite quella porta di Tobe Hooper e il suo personaggio di Leatherface hanno segnato l’iconografia del serial-killer. Alzi la mano chi non ha sentito un brivido lungo la schiena.

Halloween – La notte delle streghe

Il capolavoro di John Carpenter, apripista del genere slasher, ha indotto i giovani a sentirsi meno al sicuro. Un film a basso costo, che ha dato il via a una lunga serie di sequel, prequel e citazioni cinematografiche.

horror la maschera del demonio

Suspiria  e La maschera del demonio

Da citare in coppia, perché Dario Argento e Mario Bava sono due emblemi della capacità degli autori italiani di mostrare come si tengono le fila di un genere e come si imbastisce una lezione di cinema. Due autentici maestri dell’orrore internazionale.

Audition

Infine, Audition di Takashi Miike perché l’horror non è soltanto materia per occidentali e qui c’è orrore da vendere. Tanto da ispirare il talentuoso Eli Roth, astro dell’horror molto amato da Quentin Tarantino.

Quali film aggiungeresti all’elenco? Noi ti consigliamo Babadook, inserito da Rotten Tomatoes tra i 75 migliori horror di sempre. Un capolavoro di angoscia e derive psicologiche, affrontato dal punto di vista di una donna: quello della protagonista, ma soprattutto quello della regista Jennifer Kent. Da vedere – o rivedere – dal 29 settembre in Home-Video.