He Took His Skin Off For Me

Gli effetti speciali di questo corto di Ben Aston lasciano a bocca aperta, soprattutto se si pensa che non si tratta di CGI ma di uno straordinario e accurato make up. Protagonista è un uomo senza pelle con i muscoli visibili, e colpisce il suo aspetto sanguinolento e senza veli.

Anche nel film VIY – La Maschera del Demonio, disponibile in home video con Midnight Factory, le creature mostrate sono davvero terrificanti grazie ad un trucco professionale e attento ai dettagli.

Diner

In questo corto una coppia si sveglia legata alla sedia con dei sacchetti in testa che non li lascia respirare molto bene. Una serata si trasforma in un incubo, proprio come avviene ai protagonisti di The Invitation.

Bedfellows

Non si sa mai cosa aspettarsi con una telefonata nel cuore della notte. Niente di buono, ovviamente. Drew Daywalt nel 2008 segue la moda degli horror al telefono, con quelle voci anonime e minacciose che destabilizzano la tranquillità dei protagonisti, come avviene in Regression, il thriller di Alejandro Amenabar.

Mama

La maggior parte dei bambini è felice quando la mamma torna a casa. Ma se la mamma assomiglia a quella di questo corto è un po’ diverso, come per i fratelli di Goodnight Mommy, film distribuito da Midnight Factory. Diretto da Andres Muschietti questo corto del 2008 ha attirato l’attenzione di Guillermo del Toro, che lo ha usato per realizzare poi il film La Madre.

He dies at the End

Considerato un piccolo capolavoro da molti appassionati horror, questo corto diretto da Damian Mc Carthy è geniale e ruota intorno alla domanda: “Vuoi sapere come morirai?”, sulle orme del celebre franchising Final Destination. Se come il protagonista anche tu sei molto curioso di saperlo guarda questo corto, dove non manca la tensione e l’inquietudine.

Tuck Me In

Per spaventare basta poco e con questo cortometraggio che dura solo un minuto, il regista Ignacio F. Rodò ci riesce perfettamente. Un padre cerca di convincere il proprio bambino che sotto al letto non c’è nessun mostro, ma controllando si troverà davanti ad una sorpresa.

Come il recente Babadook ci ha messo in guardia sui famosi mostri nell’armadio che popolano la camera di notte, questa breve storia spaventa sfruttando il classico rituale controllo della sera per rassicurare il sonno dei figli.

Monster

Realizzato nel 2005 da Jennifer Kent, il corto ha riscosso consensi unanimi, tanto da vincere numerosi premi. L’idea di dilatarne il soggetto in un lungometraggio, poi, è stata consequenziale al riscontro positivo guadagnato dall’autrice con la sua breve opera in bianco e nero.