Halloween – La notte delle streghe

Molte sono le ragazze che intraprendono il babysitting  per guadagnare qualche soldo extra. Non molte, però, sanno che il titolo pensato da Carpenter per il suo capolavoro era “The Babysitter Murders”, mentre fu il produttore a suggerire di ambientarlo durante la notte di Halloween. Ed è da allora che rimanere da soli con un pargolo indifeso non ci sembra affatto una buona idea…

Venerdì 13

Cosa c’è di più divertente di un campeggio con gli amici? Nulla, a patto che non si piantino le tende nel famigerato Camp Crystal Lake. Dove, si sa, proprio mentre suoni la chitarra intorno al falò, l’assassino ti siede accanto.

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Nightmare

Una saga che rendeva particolarmente difficile addormentarsi: perché è proprio nei sogni che Freddy Krueger, implacabile uomo nero dalle lame affilate, viene a prenderti. Ricordi sempre la sua filastrocca? «Uno, due, Freddy viene per te. Tre, quattro, meglio chiudere la porta. Cinque, sei, il crocifisso tieni stretto. Sette, otto, rimarrò sveglio fino a tardi. Nove, dieci, non dormirai mai più!»

Gremlins

Mai esporlo alla luce diretta. Mai bagnarlo. E, soprattutto, mai nutrirlo dopo mezzanotte. Tre semplici regole che, se infrante, possono trasformare una adorabile creatura in un mostruoso gremlin. Ammettilo: anche tu guardi ancora con sospetto il regalo natalizio che ricevi da tuo padre.

IT

È dal 1990 che il circo è divenuto per molti un luogo proibitivo. Tutta colpa di quel genio di Stephen King: il suo terrificante Pennywise, posseduto da “It” (1990), creatura terribile e misteriosa, non si dimentica tanto facilmente. Un incubo atroce che spunta dalle fogne cittadine per chiederti: lo vuoi un palloncino?

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Giovani streghe

Forse non il più terrorizzante, certo tra i film horror più iconici degli anni ’90. Un horror tutto al femminile, con protagonista anche una giovane Neve Campbell, che ci ha insegnato come stringere patti con creature soprannaturali non è affatto una buona idea. E se vi ricordate una delle scene finali con Fairuza Balk, sapete di cosa stiamo parlando.

Scream

Nel 1996 Wes Craven crea un nuovo, iconico personaggio, risvegliando il genere horror da un lungo torpore. Grazie a una pellicola squisitamente metacinematografica, il serial killer con la maschera ispirata a L’urlo di Munch diventa uno dei simboli incontrastati della cinematografia mondiale e l’incubo di molti adolescenti. E adesso rispondi: chi è l’assassino in “Venerdì 13”?

So cosa hai fatto

Tratto dall’omonimo romanzo della scrittrice Lois Duncan del 1973, nel 1997 è divenuto un film cult per gli adolescenti di tutto il mondo. Kevin Williamson, già sceneggiatore di “Scream”, crea un nuovo teen horror di successo. Per molti, un orrore senza fine.

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Urban legend

Dopo il successo di “Scream” e “So cosa hai fatto”, le famose leggende metropolitane tornano al cinema. Nel cast, insieme al mitico Robert Englud, figura anche Joshua Jackson, protagonista di “Dawson’s creek” nel ruolo di Pacey. In “Urban legend”, prima di essere ucciso, il suo personaggio accende la radio che sta trasmettendo “I Don’t Want to Wait” di Paula Cole, sigla iniziale della celebre serie televisiva.

The Blair Witch Project

Più che un film, un caso cinematografico, che strizza l’occhio alla filmografia di Ruggero Deodato e lancia su scala mondiale la fortunata commistione tra documentario e genere horror. All’epoca girava voce che la trama fosse ispirata a una storia vera: un’abile strategia di marketing, certo, ma che non mancò di mietere vittime.

Final destination

“Non si può ingannare la Morte”: questo il claim più famoso di un film che vanta una pletora di seguiti (5 per la precisione) e che ha segnato per sempre gli adolescenti dell’anno 2000. Un cult assoluto, dove non ci sono assassini in carne ossa, ma solo l’implacabile “Grande Consolatrice”.

Già divenuto un nuovo cult generazionale, It follows arriva finalmente in Home Video, in una limited edition tutta da collezionare, disponibile dal 24 novembre in DVD e Blu-Ray: un nuovo, sconvolgente horror che segnerà le nuove generazioni. Togliendo il sonno agli spettatori di ogni età.